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Canarie: trekking d’inverno vista mare

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Canarie: trekking d’inverno vista mare

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Las Palmas – Per chi pensa che le Isole Canarie siano solo sinonimo di mare, sole e divertimento nel periodo caldo, ecco allora un’idea alternativa, da gustare anche nelle altre stagioni.

Per gli amanti delle camminate sportive, le Canarie sono tutte da gustare anche nella stagione più “fredda”, o meno calda, da vivere sempre tra spiagge, vulcani e scogliere, attraverso otto sentieri, tra le diverse isole, che conducono lungo suggestivi percorsi tra mare e cielo toccando, perché no, anche la neve.

Le Isole Canarie sono una delle poche destinazioni al mondo in cui è possibile prendere il sole in spiaggia al mattino e passeggiare sulla neve al pomeriggio. Tra mare e cielo si snodano percorsi che attraversano foreste tra le più antiche al mondo e scenari che ricordano quelli della superficie lunare: un vero paradiso per escursionisti esperti e appassionati del trekking.

1. Nascosta tra le scogliere una spiaggia incontaminata – Lanzarote

Los Gracioseros è un cammino incantevole che si affaccia sulla costa di Lanzarote, sviluppandosi per circa 4 chilometri lungo le suggestive scogliere di Famara. Parte dal punto panoramico Mirador del Río, a 479 metri di altezza, e si conclude a livello del mare sulla favolosa spiaggia di Playa del Risco. Il percorso, un tempo sfruttato dagli abitanti de La Graciosa per muoversi a Lanzarote, permette di ammirare la rigogliosa flora endemica e la fauna locale. Ha un livello di difficoltà medio-alto per la presenza di rocce vulcaniche che rendono un po’ scivoloso il sentiero. Più che meritato, dopo le fatiche del trekking, un tuffo nelle acque dell’oceano.

2. A volo d’uccello su una delle spiagge più belle d’Europa – Fuerteventura
La spiaggia di Cofete è eletta da molti come una delle spiagge più belle d’Europa: un lembo di costa incontaminata lungo 12 chilometri. Nell’arco di un solo giorno la si può ammirare da vicino, magari concedendosi un bagno nel mare che la circonda, e da lontano, dal Degollada de Agua Oveja. Il percorso che collega la spiaggia a questo punto panoramico, che si trova a 230 metri di altitudine, è breve ma ripido in diversi tratti. Il consiglio è di affrontarlo in giornate poco ventose dal momento che si sviluppa sul versante dell’isola più esposto, con possibilità di onde alte e forti correnti anche in spiaggia. Ma anche il solo guardare, in sicurezza, lo splendido spettacolo della natura è un’esperienza che lascia il segno.

3. Ammirare il Teide dal mare – La Gormera
Il percorso circolare tra la spiaggia di Vallehermoso e Punta de Alcalá, nella costa Nord di La Gormera, offre una veduta magnifica dell’isola di La Palma a Nord-Ovest e in lontananza del vulcano Teide a Est, che si erge come una gigantesca statua in mezzo al mare. Il tratto che va dal mare alla Punta de Alcalá, a circa 500 metri di altitudine, è caratterizzato da una grande varietà di specie vegetali ma è soprattutto Los Organos, una scogliera di magma vulcanico a forma di canne d’organo che cadono dritte nel mare, a rendere indimenticabile questo sentiero.

4. Da un’oasi sul mare alla pineta – Gran Canaria
È considerato uno dei percorsi escursionistici più belli di Gran Canaria: il solo circuito che va dalla spiaggia di Guayaedra a Montaña de las Presas e ritorno, attraversando un’oasi, prati alpini in cima alle scogliere di Agaete, e le lussureggianti pinete di Tamadaba. Il sentiero è lungo 17 chilometri e raggiunge nel punto più alto i 1.087 metri. Nonostante sia piuttosto ripido, il cammino è ben tenuto e le indicazioni sono perfettamente visibili, rendendolo adatto a escursionisti allenati e che non temono l’altezza. Alcuni tratti dell’itinerario si estendono lungo scogliere con dislivelli scoscesi, ma in ogni caso sicuri e ben segnalati.

5. Nell’isola delle foreste protette le sorgenti naturali – El Hierro
L’isola di El Hierro è un tale scrigno di meraviglie naturali, come i ginepri ritorti e le foreste di laurisilva, tanto da meritarsi lo status di Riserva della Biosfera dell’UNESCO. Un agevole itinerario di 7 chilometri dalla spiaggia di Arenas Blancas alla sorgente di Mencáfete conduce alla scoperta di questo tesoro. Lasciata alle spalle la quiete della meravigliosa spiaggia dove si possono osservare ricci, granchi e pesci che vivono nelle pozze rocciose in riva al mare, si entra nel vivo del cammino che passa accanto a Pozo de la Salud – una sorgente d’acqua alla quale si attribuiscono proprietà curative sin dal XIX secolo. Da qui ci si addentra nella Riserva Naturale Integrale di Mencáfete, che ospita specie in via di estinzione come il cabezón herreño (una rara pianta viola). Le fresche acque della sorgente di Mencáfete, a 923 metri di altitudine, è la ricompensa per coloro che portano a termine l’intero percorso.

6. Dalla base del faro alla cima di due vulcani – La Palma
Il cammino che va dal faro di Fuencaliente ai vulcani di Teneguia e San Antonio è il miglior modo per scoprire La Isla Bonita, anche per gli escursionisti meno allenati. L’esperienza mozzafiato culmina a Teneguia che, nonostante un’altitudine di soli 437 metri, è uno dei punti panoramici più suggestivi dell’isola. L’ultima eruzione del vulcano risale al 1971, quando coprì di lava e ghiaia vulcanica gran parte della punta meridionale dell’isola: solamente il lembo di terra in cui è situato il faro si è salvato dall’esplosione. Il percorso raggiunge poi il vulcano di San Antonio a 644 metri d’altezza, completando in circa 2 ore e mezza un tragitto di 10 chilometri.

7. La Ruta 0-4-0: dalla sabbia alla neve – Tenerife
Dal livello del mare ai 4.000 metri e ritorno: è l’itinerario senza eguali 0-4-0 che dalla sabbia nera della spiaggia di El Socorro di Tenerife conduce gli escursionisti in vetta al monte Teide. Il primo tratto consiste in una lunga e lenta salita, attraverso verdi foreste di pini, fino al Mirador del Asomadero. Da qui si gode la spettacolare vista sulla Valle di Orotava e il Monte Teide. Proseguendo lungo il sentiero, il paesaggio cambia colore, diventando sempre più arido e diradato fino a Riscos de la Fortaleza. Si continua poi verso le Huevos del Teide – enormi formazioni rocciose scolpite durante le ultime eruzioni vulcaniche -, Montaña Blanca e la cima del Teide, innevata tra novembre e febbraio. Il percorso si estende per circa 28 chilometri ed è adatto per scalatori medio-esperti, ma può essere affrontato anche da principianti se accompagnati da una guida e con adeguata attrezzatura.

8. Una piccola isola dal grande fascino – La Graciosa
Corre lungo la costa, offrendo una fantastica vista sull’oceano e su Lanzarote, il percorso che permette di esplorare l’intera isola di La Graciosa, diventata l’ottava isola dell’arcipelago soltanto un anno fa. Partendo dalla spiaggia di Caleta de Sebo, l’itinerario attraversa il lato Ovest dell’isola, passando per ampi sentieri sabbiosi, e continua verso Sud-Ovest, dove si incontrano ampi sentieri sterrati. Il tragitto arriva al vulcano Montaña Amarilla e da qui a un secondo vulcano, quello di Montaña Bermeja, nell’estremo Nord-occidentale dell’isola. Lungo la costa settentrionale i sentieri sono per lo più di origine lavica e quindi più tecnici, ma immergersi nelle acque cristalline di Caleta de Sebo aiuterà a recuperare la fatica.

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